I Micro influencer sono i VIP del passato. Ecco chi sono e come trovarli.
«Le persone sono stanche della pubblicità e dell’approvazione delle celebrità, penso che i micro-influencer siano davvero in grado di tagliare il rumore con l’autenticità di cui hanno bisogno i marchi.»
Queste sono le parole di Emma Ferrara Director of sales and Business Development at Viral Nation che ci fanno capire quanto valore stanno acquisendo i micro-influencer nel mondo della pubblicità e dei grandi brand.
Nelle dinamiche tra micro-influencer e brand la prima valuta da tenere in considerazione è l’autenticità che questi costruiscono con il loro pubblico. Le persone oggi vogliono potersi fidarsi, vogliono un’opinione imparziale come se fosse un amico sincero a dartela. Grazie al rapporto che i micro-influencer costruisco con le proprie community è possibile ottenere questa grande fiducia che i marchi cercano di sfruttare a loro vantaggio.
Nella scelta del micro-influencer si tiene conto di alcuni parametri più oggettivi e altri più soggettivi legati alla personalità del brand.
A livello di metriche la copertura non è più un dato essenziale, quello che si cerca è il coinvolgimento, la risposta delle community a un contenuto, quindi un pubblico attivo capace di cavalcare un trend e rendere un prodotto best seller.
Ma allora i micro-influencer sono più adatti alle collaborazioni con i brand rispetto ai grandi influencer?
Come faccio a trovare un micro-influencer in linea con i valori del mio brand?
Quali caratteristiche definiscono un micro-influencer abile nel suolo lavoro?
Lo sapevi che spesso i micro-influencer rifiutano le collaborazioni e usano questa azione per creare hype sui propri profili social?
Abbiamo risposto a tutte queste domane e molto altro, scarica la presentazione gratuita e scopri la Case History di Victoria’s Secret: un brand spesso al centro di gossip e polemiche.